Bonus 600 euro, i chiarimenti di Cassa Forense

Bonus 600 euro, i chiarimenti di Cassa Forense

I pensionati possono chiederlo? Come si interpreta il requisito dell’esclusività dell’iscrizione all’ente previdenziale? Quando inizieranno i pagamenti agli iscritti?

Quello del 1° aprile è stato un click day? I pensionati possono chiedere il bonus? Come si interpreta il requisito dell’esclusività dell’iscrizione all’ente previdenziale? Quando inizieranno i pagamenti dei 600 Euro agli iscritti?

La Cassa Forense ha prontamente risposto al numero eccezionale di quesiti, proposti dagli iscritti, attraverso dei comunicati pubblicati sul portale web.

Esclusività di iscrizione

L’ente previdenziale degli avvocati, con una nota in home page, ha fatto sapere che gli iscritti, i quali precedentemente alla iscrizione obbligatoria a Cassa Forense, disposta con la L. 247/2012, erano registrati, in modo volontario o coattivo, alla Gestione Separata INPS, pur conservando una “posizione previdenziale” priva del carattere di attualità in tale gestione, e a condizione che non svolgano ulteriori attività compatibili, e per le quali venga corrisposta, in altro ente, la contribuzione, hanno in Cassa Forense l’unica gestione previdenziale e, per l’effetto, possono presentare, ovvero integrare, l’istanza per accedere al bonus di € 600,00 previsto dalla recente normativa emergenziale, in favore degli appartenenti alle casse di previdenza private.

Integrazione della domanda

Il 9 aprile, infatti, appena dopo la pubblicazione in G.U. del D.L. 8 aprile 2020, n. 23, l’organo gestorio dell’ente aveva deliberato di dare mandato alla Direzione Generale ad inviare, agli iscritti che hanno presentato istanza per l’accesso al bonus, una comunicazione di invito a rilasciare una ulteriore dichiarazione attestante l’iscrizione in via esclusiva a Cassa Forense, altresì chiarendo che detta dichiarazione integrativa non avrà rilievo circa l’ordine di arrivo delle domande, e che la mancata integrazione entro il 30 aprile 2020, impedirà l’accoglimento della domanda.

Prima tranche di pagamenti

Tramite un ulteriore comunicato la Cassa Forense ha informato di aver disposto, con valuta 16 aprile 2020, il pagamento del bonus di 600 euro, di cui all’art. 44 (recante “Istituzione del Fondo per il reddito di ultima istanza a favore dei lavoratori danneggiati dal virus COVID-19”) del D.L. 18 del 2020 (“Misure di potenziamento del Servizio sanitario nazionale e di sostegno economico per famiglie, lavoratori e imprese connesse all’emergenza epidemiologica da COVID-19”, denominato “Cura Italia”), verso i primi 73.881 aventi diritto, sulla base dell’ordine di presentazione dell’istanza e all’esito delle verifiche operate dagli Uffici.

Seguiranno gli ulteriori pagamenti fino alla capienza della somma fruibile nei limiti stabiliti dal Decreto interministeriale (Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali e Ministro dell’Economia e delle Finanze) del 28 marzo 2020.

Fonte sito Altalex

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